Assapora

    Il fungo prugnolo

  • Tipico del periodo primaverile il fungo prugnolo è caratterizzato dall’ odore pronunciato di farina lievitata. Tra i funghi più saporiti e gustosi, è oramai una varietà rara della Val di Taro.
    Il nome deriva dalla pianta del prugnolo, luogo prediletto per la crescita di questo fungo.
    Ancora oggi largamente impiegato nella preparazione di diversi piatti tipici locali, il fungo prugnolo deve la sua ricetta più antica al cuoco palermitano Carlo Nascia, chiamato a Parma nel 1659 dal duca Ranuccio II.
    Nel suo Ricettario “Le Quattro Stagioni dell’Anno” lo chef di corte avverte:

    “Il prigolo (come veniva chiamato all’epoca) è buono tartufato. Se ne fanno suppe, e riesce perfettissimo in tutte quelle vivande che lo richiedono e tanto essendo fresco, quanto secco, lo puoi Conservare nell’oglio sei, otto mesi. Ma per conservarlo vuol essere piccolo”.