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    Il duomo

  • Passeggiando lungo la strada Romea che attraversa il centro del borgo si incontrano le maggiori testimonianze della storia di Berceto.
    In primis il Duomo romanico risalente al XII sec, sorto sui resti dell’antica abbazia longobarda di Re Liutprando, che ha fatto di Berceto un importante presidio religioso ed economico sulla via Francigena.
    Oggetto di successivi restauri e ampliamenti voluti sia dalla famiglia Rossi, signori di Berceto nel XV, che da Maria Luigia, duchessa di Parma nel 1845, oggi il Duomo di Berceto presenta una struttura a tre navate.
    Custode del Museo del Tesoro, ricavato dall’antica cappella di Sant'Apollonia, conserva importanti oggetti sacri tra i quali il calice di San Moderanno del 1571, l’ostensorio donato da Maria Luigia, duchessa di Parma e il piviale del Santo, reliquia d’inestimabile valore.
    Sulla facciata esterna non solo leoni rampanti, simbolo della dinastia dei Rossi, ma anche l’interessante scena della Crocifissione di Gesù rappresentata nella lunetta del portale maggiore raffigurante il Cristo trionfante sulla morte e sui movimenti ereticali del periodo.

    Dietro l’abside del Duomo si trova Piazza San Giovanni, anche chiamata dai locali piazza dei “Canoni”, dove è si trova la fonte di acqua pura e potabile che da sempre rifornisce e rinfresca bercetesi e turisti.