La spongata di Berceto è il tipico dolce natalizio delle tavole bercetesi. Originariamente consumato dai pellegrini che attraversavano la via Francigena, deve la sua forma al tradizionale stampo in legno di noce intagliato dal falegname del paese. Come da ricetta originaria la preparazione di questo dolce, croccante fuori ma dal ripieno morbido e speziato, richiede diversi mesi di lavorazione.
Ancora oggi, la spongata rappresenta il dolce tipico per eccellenza delle tavole bercetesi, preparato secondo la ricetta tradizionale tramandatasi nei luoghi di culto durante il medioevo e successivamente ritrovata in diversi documenti delle famiglie nobiliari che abitarono la zona dal quattrocento in poi.
Gli ingredienti principali della farcitura, che ne caratterizzano il sapore sono: noci, mandorle, pinoli, uvetta, frutta candita e, ingrediente “segreto”, l’altrettanto tipica mostarda bercetese.
La leggenda della Spongata di Berceto:
Si narra che, con la complicità di un cortigiano, fu trafugata dalla cucina del castello dei Conti Rossi di Berceto, dove veniva gelosamente custodita, la ricetta della Spongata. Il bercetese cosciente del suo valore e dei rischi cui si sarebbe esposto se si fosse diffusa la notizia del furto, la conservò nel segreto e la tramandò come bene prezioso ai suoi discendenti, sotto vincolo di segretezza. Passando di generazione in generazione è pervenuta alla famiglia di "Venuto", che ancor oggi la custodisce gelosamente.
La storia della pongata è stata narrata anche in versi:
“Dei Conti Rossi un Cortigiano
Si incontrò con un “besdano”
E porgendogli la mano
Gli promise senza fretta
Della spongata la ricetta
(…)
Ecco pronta, profumata,
bella tonda, zuccherata
il suo aroma eccezionale
ha il sapore di Natale
Sulla tavola dorata
Sarà di spicco la spongata.”